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25° Simposio Enigmistico Emiliano-Romagnolo

A CASALECCHIO VINCONO GLI ORGANIZZATORI

Il 12 novembre 2016 gare e risate a celebrare una giornata perfetta

Non hanno avuto tempo di annoiarsi gli 84 partecipanti e i due visitatori al 25° Simposio Enigmistico Emiliano-Romagnolo, il 12 novembre 2016, all’Hotel Calzavecchio, a Casalecchio di Reno (Bologna). Anzi, la giornata è volata, tra gare, giochi, premi, chiacchiere, lezioni di storia della gastronomia, poesia, degustazioni e brindisi. In un lampo era già ora di salutarsi con l’impegno a ritrovarsi presto.

Ma chi erano questi 86 personaggi? “Bisonti, Oche, Licaoni, Ornitorinchi, Gattopardi? No, Asinelli”. Sì, erano Asinelli, secondo l’acrostico dedicato a Bologna, con il quale il tavolo capitanato da Mavale ha vinto una confezione di tortellini al cioccolato della famosa ditta bolognese Majani, offerta da Babette.

E proprio gli enigmisti bolognesi chiamati “Asinelli” facevano gli onori di casa, rimanendo perfettamente fedeli ai punti più importanti del regolamento ribadito nel gruppo Facebook da loro creato: “Siamo contenti di condividere curiosità di enigmistica e di linguistica. Siamo dotati di spiccato senso dell’umorismo, ci piace scherzare con le parole e pratichiamo la terapeutica arte dell’autoironia e dell’ironia. Siamo qui per giocare sereni in compagnia”.

Ecco allora, ad esempio, l’interessante lezione su curiosità culinarie bolognesi, tenuta dalla giornalista Elisa Barbari, che per questo ha ricevuto un piccolo premio.

Premiata anche la poetessa Paola Eugenia Sansone, che ha allietato i presenti con la lettura di alcuni suoi versi tragicomici, tratti dal suo libro Rimescolando.

Altri enigmisti si sono alternati al microfono, fornendo importanti informazioni: Pasticca e Pippo hanno parlato del futuro della BEI, mentre Il Nettuno ha ricordato la nascita del simposio enigmistico emiliano-romagnolo, fortemente voluto da Il Maggiolino.

Scroscianti gli applausi per Cartesio, vincitore della gara di anagrammi. Si trattava di anagrammare uno stralcio del testo di Lettera, di Guccini: “Le nuvole in alto van silenziose negli strappi cobalto del cielo”. La giuria, composta da Rosanna Bonafede, Claudia Palombi e Lidia Taffurelli ha scelto di classificare al primo posto la strepitosa soluzione cartesiana “VOLANDO LIEVI NEL BLU, SOTTIL INCANTO, AGILI PECORELLE SENZA PESO”.

Medaglie anche per il secondo classificato, Lemmi, e per la terza Arbe. Premiato anche Pippo, arrivato quarto. Citazione e bottiglia di Pignoletto extra per Claus.

Prima di pranzo, agguerriti solutori si sono sfidati su un modulo misto di 20 giochi di sei autori. Alla giuria sono stati riconsegnati 24 moduli con almeno una soluzione esatta. Ma lo strepitoso trionfatore della gara ha risolto tutto, senza saltare nemmeno un gioco, in soli 30 minuti. Applausi scroscianti, quindi, per Pasticca, seguito dalla seconda classificata, Dafne, con 19 soluzioni in 40 minuti. Terzo classificato: Papaldo. Applausi anche per gli altri in classifica: Emt, Saclà, Mavale, Alkel, Velevet, Lo Stiviere, Harmoy, Brown Lake, Amore Normanno, Il Topo a pari merito con Angela C, Cartesio.

Chi pensava di battere la fiacca a tavola si sbagliava di grosso. Appena seduti al proprio posto, tutti si sono ritrovati ad anagrammare il menù, anzi il “nume”, curiosi di scoprire cosa stesse per essere servito. Particolarmente apprezzate la spigola lesbica e la zanzara querula .

Dopo la scenografica torta (vedere foto) e il caffè si è ricominciato con i premi.

Per i migliori rebus, ecco in ordine di bravura: Orofilo, Pasticca, Step, Saclà, Et, Marchal, Seppiolina, Viceversa. E infine un triplice ex aequo: Laurina, Claus ed Excalibur.

Premio speciale dall’enigmista giunto a Casalecchio da più lontano, ovvero da Potenza: Il Topo.

Colei che probabilmente ha lavorato più di tutti, però, è stata Manuela Boschetti, fotografa ufficiale del Simposio. Con i suoi sapienti scatti ha donato ai partecipanti un album fotografico coi fiocchi. Si può vedere on line a questo indirizzo: http://www.boschetti.us/Enigmistica_Bologna_2016/.

A fine giornata, i partecipanti se ne sono tornati a casa, non prima di aver posato per la foto di gruppo (vedi sotto), con l’impressione di non aver ringraziato abbastanza gli organizzatori del Simposio, per l’ineccepibile ospitalità, ma soprattutto per la simpatia e il calore umano che riescono a trasmettere ai presenti, anno dopo anno. A loro andrebbe assegnato un premio speciale. Per il momento dovranno accontentarsi di questo breve articolo scritto da un’Asinella d’adozione.

ALF

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